Testimonianze Storiche e Paesaggistiche

Testimonianze Storiche e Paesaggistiche

Un elemento di particolare interesse storico è l’Osservatorio di Massena, situato al
confine con Castelvecchio di Rocca Barbena. Questo osservatorio, utilizzato dal
generale Massena durante le guerre napoleoniche, testimonia l’importanza strategica di
Balestrino in quel periodo. Da qui, il generale francese poteva controllare i movimenti
delle truppe austriache e coordinare le operazioni militari. L’osservatorio è raggiungibile
tramite un sentiero che parte da Balestrino e si snoda tra i boschi, offrendo una
piacevole passeggiata immersi nella natura. Indicato con cartello di località fa parte dal
2011 del percorso internazionale BonEsprit che comprende i luoghi Napoleonici di
interesse comunitario tra Francia ed Italia.

Un elemento di particolare interesse storico è l’Osservatorio di Massena, situato al confine con Castelvecchio di Rocca Barbena. Utilizzato dal generale Massena durante le guerre napoleoniche, questo osservatorio testimonia l’importanza strategica di Balestrino in quel periodo. Da qui, il generale francese poteva controllare i movimenti delle truppe austriache e coordinare le operazioni militari. L’osservatorio è raggiungibile tramite un sentiero che parte da Balestrino e si snoda tra i boschi, offrendo una piacevole passeggiata immersi nella natura. Segnalato con un cartello di località, dal 2011 fa parte del percorso internazionale BonEsprit, che comprende i luoghi napoleonici di interesse comunitario tra Francia e Italia.

Il paesaggio di Balestrino è un vero e proprio libro di storia a cielo aperto. Ogni sentiero, edificio o cavità naturale conserva tracce di epoche diverse: la vita contadina nelle “caselle” di pietra, l’eco delle guerre napoleoniche negli osservatori strategici, lo sfarzo dei marchesi nelle loro scuderie, e le antiche leggende custodite nelle grotte. Scoprire questi luoghi significa viaggiare attraverso il tempo.

 

Le antiche “caselle”
Le “caselle” in pietra a secco sono tra le più significative testimonianze dell’architettura rurale di Balestrino. Diffuse sui versanti del Monte Acuto e nell’area dei Prati di Gröa, queste strutture non erano abitazioni stabili, bensì rifugi temporanei per contadini e pastori. Offrivano riparo dalle intemperie e fungevano da deposito per gli attrezzi, essenziali per gestire un’economia agricola basata sui terreni terrazzati (“fasce”). La tecnica costruttiva, priva di malta, si basa sulla sovrapposizione di pietre locali e culmina nella caratteristica copertura a tholos (falsa cupola), una tecnica arcaica diffusa nel Mediterraneo. Sebbene la tecnica sia antica, si ritiene che gran parte delle caselle visibili oggi risalga al XIX secolo. Questi manufatti sono raggiungibili tramite sentieri escursionistici come l’Anello di Balestrino e il percorso per il Monte Acuto, e costituiscono un elemento fondamentale del paesaggio storico e culturale del territorio.

 

Antiche Scuderie del Marchese
Le scuderie, costruite nel 1888 all’ingresso del paese, rappresentano il biglietto da visita del feudo. Edificate dopo la realizzazione della carrozzabile Toirano-Balestrino, sono composte da due corpi di fabbrica paralleli a due piani che si affacciano su un cortile centrale. Il piano terra è caratterizzato da un portico con tre arcate, che conferisce un’eleganza storica all’edificio. Nel 2005, le scuderie sono state acquistate dal Comune di Balestrino, che ha avviato lavori di restauro e valorizzazione trasformandole in uno spazio multifunzionale. Oggi ospitano l’auditorium, l’ufficio postale, riproduzioni del catasto napoleonico e locali per eventi culturali ed enogastronomici, diventando un centro vitale per la comunità.

 

Le Tane da Bösa
Le Tane da Bösa sono grotte naturali nel territorio di Balestrino che hanno offerto rifugio agli abitanti in periodi di difficoltà. Scavate nel calcare, queste cavità sono legate a leggende e tradizioni locali. Il nome, derivato da un’antica dialettalizzazione, si riferisce alla vita rurale e alla protezione offerta da questi rifugi naturali. Oggi le Tane da Bösa rappresentano un esempio di come natura e storia si intreccino nel territorio, mantenendo vivo il ricordo di antiche tradizioni di sopravvivenza.