Balestrino Napoleonica

Balestrino Napoleonica

Alla fine del XVIII secolo, l’Europa era scossa da un terremoto politico: la Rivoluzione Francese. Per difendere i propri ideali repubblicani dalle monarchie europee, che si erano coalizzate contro di essa, la Francia intraprese una politica di espansione. La Campagna d’Italia, avviata nel 1796, fu uno dei fronti più importanti di questa lotta. L’obiettivo del governo francese, il Direttorio, era colpire l’Impero d’Austria e i suoi alleati, tra cui il Regno di Sardegna, indebolendo così la coalizione nemica. Fu in questo contesto che le armate francesi arrivarono in Liguria, trasformando le nostre valli e le nostre coste in un campo di battaglia.

 

La Battaglia di Loano: l’Assalto alle Vette

Prima ancora dell’arrivo di Napoleone Bonaparte al comando, un evento cruciale segnò le sorti del conflitto: la Battaglia di Loano, il cui nome è iscritto sull’Arco di Trionfo a Parigi per celebrare la fondamentale vittoria francese del 23-24 novembre 1795. Lo scontro, pur portando il nome della vicina città costiera, si combatté interamente sulle alture. L’esercito francese, partendo dalla riviera, lanciò una vasta offensiva per sfondare la linea difensiva che le truppe austro-sarde avevano stabilito sulle vette. I combattimenti più aspri si concentrarono su un fronte montuoso che andava dalla Rocca Barbena al monte Carmo e al Colle del Melogno.

Il Posto di Comando: l’Osservatorio Massena
Un elemento di particolare interesse storico è l’Osservatorio di Massena, situato al confine con Castelvecchio di Rocca Barbena. Da questo punto strategico, utilizzato dal generale Andrea Massena durante le guerre napoleoniche; il comandante francese poteva controllare i movimenti delle truppe austriache e coordinare le operazioni militari. L’osservatorio, indicato con un apposito cartello, è oggi raggiungibile tramite un sentiero che parte da Balestrino e si snoda tra i boschi, offrendo una piacevole passeggiata immersi nella natura. Dal 2011, questo luogo fa parte del percorso internazionale “BonEsprit”, che unisce i siti di interesse napoleonico tra Italia e Francia.

 

Balestrino nel Cuore della Battaglia
In questo scenario, Balestrino si trovava al centro del fronte. Nell’estate del 1795, il nostro paese fu occupato dall’esercito francese e visse sulla propria pelle il dramma del conflitto. Il momento più tragico si consumò proprio durante l’offensiva di novembre quando, dopo aver conquistato le postazioni nemiche sulle alture, le truppe francesi saccheggiarono le borgate di Bergalla, Poggio e Cuneo, causando la tragica morte di 14 o 15 abitanti del paese.

 

Un’Eredità Viva, dal Passato al Presente
Quel “biennio terribile” (1794-1795) ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria storica del paese. Ancora oggi, sulle montagne circostanti, è possibile ritrovare residui e cimeli arrugginiti di quelle giornate. Per valorizzare questa eredità, il Comune ha promosso negli anni importanti iniziative, come il convegno internazionale “NAPOLEONE IN LIGURIA” del 2003 e la mostra sul Catasto Napoleonico.

L’esempio più suggestivo di questa memoria viva è la rievocazione storica della battaglia in località Rocca Curaira, un evento che ogni anno riporta in vita quelle giornate, trasformando la storia in un’esperienza unica e offrendo ai visitatori un motivo in più per scoprire il nostro territorio, ricco non solo di bellezza ma anche di racconti.